Peni a grondaia o peni doppi, a cavatappi o a quattro teste, peni sonori e addirittura staccabili! Vagine immagazzinatrici con spermoteche, clitoridi spinosi e quant’altro: la straordinaria varietà delle forme e strutture genitali è tra gli aspetti più sorprendenti dell’evoluzione animale.
A che cosa serve un pene? Perché certe specie non ne hanno, mentre altre ne hanno due? Perché tanta diversità? Si può ipotizzare un’origine comune a tutta questa varietà di forme? Qual è lo scopo del pene? Soltanto trasferire lo sperma o anche ottimizzare la riproduzione? Assicurarsi l’esclusività? Sopravvivere? E, in tutto ciò, che posto hanno le vagine, il clitoride e il piacere? Esisterà davvero nel mondo animale?
Quest’opera intrigante, meravigliosamente illustrata da Julie Terrazzoni, esplora le caratteristiche e le pratiche sessuali di 35 specie animali, dai coccodrilli alle libellule, dagli elefanti alle vipere, ai polpi, ai formichieri, ai ragni… Emmanuelle Pouydebat è etologa e ricercatrice presso il CNRS (il Centro nazionale francese per la ricerca scientifica) e il Muséum National d’Histoire Naturelle di Parigi. I suoi studi si concentrano soprattutto sull’intelligenza animale. Ha pubblicato in Italia l’Atlante di zoologia poetica(L’ippocampo, 2019).